Nadine 005

Nadine

Aspetto impazientemente la sua risposta, ma rimane in silenzio per un po', i suoi occhi fissi nei miei come se cercasse di leggere i miei pensieri.

Il suo sguardo intenso mi mette a disagio, ma trovo il coraggio di chiedere, "Che c'è?"

Si appoggia all'indietro, un sorriso malizioso che gli sfiora le labbra, e finalmente rivela la sua proposta. "Un matrimonio di convenienza con me per due anni. Ti aiuterò a ottenere la vendetta di cui hai bisogno e a saldare le spese mediche di tua madre," dice con tono deciso.

Sono scioccata da quanto sa di me. Mia madre è malata da un po' di tempo, e mio padre non ha mostrato alcun interesse. Nonostante l'indifferenza di mio padre, lei lo ama ancora incondizionatamente.

Ho cercato più volte di raccogliere soldi da sola, ma ogni tentativo è fallito. La salute di mia madre continua a peggiorare, e mi sento impotente.

"Come fai a sapere così tanto di me? Non ci siamo mai incontrati prima," sbotto, incapace di contenere la mia curiosità.

"Mi piace conoscere le persone che destano il mio interesse," risponde con un'espressione impassibile. "Allora, che ne dici?"

Valuto i costi e i benefici della sua proposta: un matrimonio di convenienza per due anni, aiuto con le spese mediche di mia madre e la possibilità di vendicarmi. Sembra che non abbia nulla da perdere.

Ma devo capire le sue motivazioni. "Cosa ci guadagni da tutto questo?" chiedo, volendo chiarezza prima di prendere una decisione.

"Voglio un erede da te," afferma senza mezzi termini, cogliendomi di sorpresa.

"Un erede?" ripeto, scioccata dalla sua disinvoltura.

"Sì, un erede, è troppo chiedere?" dice con nonchalance.

Rimango stordita, i miei pensieri si affollano. L'idea di saldare le spese mediche di mia madre e vendicarmi di Jake e Nathalie è allettante, ma a che prezzo? Potrei davvero accettare l'idea di avere un figlio con qualcuno che non amo?

L'idea di avere un figlio con qualcuno per cui non provo niente sembra impossibile, ma i ricordi della nostra notte selvaggia insieme riaffiorano nella mia mente, e un rossore mi colora le guance. Il modo in cui presta attenzione al mio corpo, il suo tocco che fa pulsare il mio clitoride e scivolare con il succo, le sue labbra sui miei capezzoli.

Per dirla in breve, è un'esperienza indimenticabile, una che resterà sempre con me. Mi lancia uno sguardo consapevole, come se potesse leggere i miei pensieri.

"Credo che possiamo far funzionare questo accordo," dice con un sorriso che mi toglie il fiato, riportandomi fuori dai miei pensieri lussuriosi.

Sa che mi colpisce, e il suo sorriso lo dimostra. La tensione tra noi aumenta, quasi insopportabile.

Ho sempre desiderato un figlio, ma non con un perfetto sconosciuto. Tornare a casa di mio padre non è un'opzione, e non sopporto di vedere Nathalie e Jake insieme.

"Lo farò," dico di getto.

Il suo sorriso si allarga in un’espressione soddisfatta. La tensione nella stanza si allenta leggermente, con un'anticipazione crescente.

"Eccellente. Non te ne pentirai, Nadine," dice con trionfo nella voce.

"Spero di no," rispondo, cercando di sembrare sicura, anche se la mia voce trema leggermente.

Batte le mani, e un uomo entra con una cartella.

Sono confusa. Come sapeva che avrei accettato? Sembra che abbia già redatto il contratto. Dopo tutto, è un miliardario, abituato a concludere affari, e questo non è diverso.

Mi porge la cartella. La prendo con le mani tremanti e la apro lentamente per leggere il contratto.

I termini sono chiari: la durata del nostro matrimonio, gli accordi finanziari e le aspettative da entrambe le parti.

C'è la promessa di cento milioni di dollari se tutto va secondo i piani.

Quanto è ricco quest'uomo? Lo guardo, valutandolo. Il suo aspetto grida ricchezza, e sono stupefatta. Sembra troppo bello per essere vero.

Lui annuisce come se potesse leggere i miei pensieri. Non ho nulla da perdere. Dopo due anni, sarò libera, e mia madre riceverà le migliori cure.

Ho rinunciato all'amore, soprattutto dopo Jake. Devo farla pagare a Nathalie, e ho trovato un uomo molto più ricco di Jake, anche se solo temporaneamente.

Il suo sguardo intenso è ancora su di me, silenzioso mentre rifletto sulla decisione appena presa.

Poi rompe il silenzio. "Solo per chiarire, non ci sarà nessun innamoramento. Ci comporteremo come una coppia innamorata in pubblico, e condivideremo una stanza per rendere tutto credibile, ma niente intimità. Il contatto fisico è vietato."

Continua, "Faremo sesso una volta al mese, esclusivamente per avere un erede. Non interferirai nei miei affari, e io non interferirò nei tuoi. Sarai mia moglie in ogni senso, e non avrai relazioni con nessun altro uomo," conclude, con arroganza evidente nelle sue parole.

Lo guardo parlare, la sua arroganza è evidente. Non sono interessata a innamorarmi di qualcuno, specialmente di qualcuno così egocentrico come lui.

Posso gestire il fingere di essere una coppia innamorata, e quanto all'intimità una volta al mese, posso conviverci, solo per soddisfare i miei desideri senza legami emotivi.

"Dove devo firmare?" chiedo, sapendo di non avere nulla da perdere.

"Qui," dice, indicando il punto e offrendomi una penna.

Così, prendo la penna e firmo senza esitazione. Questo è tutt'altro che finito, perché poco so che questa decisione tornerà a perseguitarmi in futuro.