In fuga.

Avviso di Contenuto Sensibile

Questo libro contiene MOLTO contenuto sessuale, tortura, violenza, armi, abuso sui minori, reverse harem, "perché scegliere," e altro ancora.

Nulla di quanto scritto deve essere preso alla leggera, e nulla è inteso per essere glorificato. Questo libro non è per tutti. È un dark romance mafioso con molti colpi di scena.

È un ottovolante emotivo. Sei pronto per il viaggio?

Lilly

Non ricordo esattamente quando il mio corpo ha smesso di dolere per le notti infinite passate su pavimenti freddi e duri, ma sembra che mi sia abituata. È quasi confortante. Probabilmente potrei permettermi un materasso ormai, ma scelgo di non farlo. Mi fa sentire come se avessi il controllo della mia vita. Come se non fossi stata costretta a scappare da casa, da tutto ciò che conoscevo, e a ricominciare da zero.

È la mia scelta dormire sul pavimento.

È la mia scelta vivere minimamente.

È la mia scelta.

Sono passati cinque anni da quando ho iniziato a scappare. Era il mio diciottesimo compleanno, e mio padre non mi ha lasciato altra scelta che fuggire. Cinque città diverse, tutte finite con i miei fratelli e mio padre che mi rintracciavano e quasi mi catturavano.

Questa volta, sono riuscita a trovare rapidamente una stanza in un motel di un quartiere terribile. Ha quattro pareti, un tetto, un pavimento e una porta che si può chiudere a chiave, e questo è tutto ciò di cui ho bisogno in questo momento. È una posizione molto migliore rispetto a qualsiasi altra volta in cui ho dovuto ricominciare. Ho dormito su panchine nei parchi e mangiato dai cassonetti. Ho chiesto l'elemosina per strada per sbarcare il lunario. Stavo finalmente facendo progressi, avendo un piccolo posto dove tornare alla fine di ogni giornata di merda. Avevo iniziato ad apprezzare questa città.

Ma nulla dura mai a lungo.

Ho dovuto prendere il primo autobus fuori di lì dopo aver visto i miei fratelli in piedi vicino alla macchina che avevo comprato, davanti al motel dove stavo alloggiando. È stato un errore stupido da parte mia, pensare di poter avere una macchina senza che loro la tracciassero fino alla mia posizione. Dovevo fare un turno al Thrive quella sera, uno strip club dove avevo trovato lavoro come ballerina e occasionalmente barista. Invece, quella mattina sono uscita e ho trovato i tesori di mio padre appoggiati alla mia macchina, così casualmente, aspettando che ammettessi la sconfitta e mi consegnassi a loro.

Ovviamente, non ho fatto nulla di tutto ciò e sono scappata prima che potessero vedermi.

Ho corso per quaranta minuti fino al Thrive, che, dolorosamente, mi sarebbero bastati quindici in macchina. Il motivo per cui volevo quella stupida responsabilità in primo luogo. Avevo solo bisogno di prendere l'ultimo stipendio prima di partire, così avrei avuto qualcosa con cui iniziare questa volta. Quando sono arrivata, i miei piedi erano un disastro per aver corso a piedi nudi. Di solito, avrei portato i miei tacchi alti mortali fino alla macchina e li avrei messi una volta timbrato il cartellino, ma questa volta non avevo quel lusso. Sono arrivata in ritardo per il mio turno, un completo disastro, ma per fortuna, la manager, Stacy, mi ha guardata e ha capito subito che qualcosa non andava. Non le avevo mai raccontato nulla di troppo personale prima, ma sapeva che mi trovavo in una brutta situazione quando sono entrata per la prima volta nel bar chiedendo un lavoro.

Avevo vestiti troppo grandi e sporchi e un vero e proprio nido di uccelli nei capelli perché non possedevo una spazzola. Le mie scarpe stavano cadendo a pezzi e in quel periodo ero così magra. Lei ebbe pietà di me, dicendo che tutti ci erano passati una volta e che tutti meritavano una possibilità. Mi insegnò a ballare, mi diede alcuni dei suoi vecchi abiti e mi lasciò dormire sul suo divano per un po' quando scoprì che non avevo un posto dove andare. Più tardi, mi aiutò a trovare un posto tutto mio sul retro di un motel, e avevo risparmiato abbastanza per una macchina economica e malandata. Le cose stavano andando troppo bene fino a quando il mio passato tornò a mordermi il culo.

Quando entrai barcollando al Thrive quella notte, scusandomi per il ritardo, Stacy mi indicò silenziosamente il suo ufficio. Mi seguì lungo il corridoio e chiuse la porta dietro di sé.

"Mi dispiace per il ritardo. Non posso fare il mio turno... ho bisogno della paga della settimana, e devo andare," dissi.

"Ascolta, cara, non mi sono mai intromessa prima, e non inizierò ora. Vedo che hai passato dei guai, e stavi davvero male quando sei arrivata in città. Quindi, come tua amica, devo chiederti, dove pensi di andare?"

Feci un lungo respiro prima di dire, "Non lo so."

"E come pensi di arrivarci?"

"...Non lo so. Forse un autobus?"

"E dove starai?"

"Non lo so! Ascolta, Stacy, apprezzo tutto quello che hai fatto per me, ma questa è una questione davvero urgente. Ho bisogno della paga e devo andare."

"Va bene, calmati, tesoro. Ho capito. Ho conosciuto altre persone in fuga prima. Qualcuno, per qualche motivo, ti ha trovato, e devi andartene. Ma non posso lasciarti scappare senza sapere nulla su dove andrai. Siamo amiche, ok? Mi piaci, e sono qui per aiutarti. Quindi ti aiuterò. Lasciami fare una telefonata a mio fratello. Possiede il club e ne ha diversi altri in diverse località. Ti trasferiremo in un altro club, permettendoti di continuare a guadagnare soldi. Poi sistemeremo un biglietto dell'autobus e un posto dove stare."

"Non mi chiederai perché me ne vado?"

"No. Nella mia famiglia, siamo cresciuti a non fare domande di cui probabilmente non vogliamo sapere le risposte."

Mi sedetti e aspettai mentre Stacy faceva una telefonata a suo fratello. Sembrava che anche lui non facesse molte domande, perché ci vollero solo pochi minuti prima che lei riattaccasse e mi dicesse che sarebbe stato felice di trasferirmi immediatamente, e che avrei potuto iniziare domani.

Mi diede la paga della settimana, mi portò alla fermata dell'autobus, mi baciò sulla guancia... e questo fu tutto.

Era ora di scappare di nuovo. Speriamo che suo fratello sia adorabile quanto lei.